La terapia antiretrovirale
Se attualmente non è stata ancora sviluppata una cura che debelli l'infezione da HIV, la medicina ha comunque conseguito progressi notevoli per quanto riguarda la qualità e l’aspettativa di vita delle persone sieropositive.
Da alcuni anni sono disponibili dei farmaci che sopprimono la replicazione del virus attraverso l’azzeramento della viremia (quantità di virus presente nel sangue). In questo modo il virus è presente solo nei linfociti CD4
Grazie ai farmaci antiretrovirali, il virus HIV, pur restando presente nell’organismo, ha scarse possibilità di riprodursi e di causare danni a tessuti e organi. Le cellule del sistema immunitario, in particolare i linfociti CD4, non sono più attaccate dal virus e possono riprendere a moltiplicarsi e a svolgere la funzione di difesa dagli agenti patogeni (altri virus, batteri, ecc.).
La terapia si basa su una combinazione di farmaci, ciascuno in grado di agire sulle diverse fasi biologiche del virus.
L’HIV è un virus a RNA, quindi per replicarsi necessita di un processo detto “trascrittasi inversa”. La combinazione di farmaci si basa sull’inibizione della trascrittasi inversa, e di solito prevede la combinazione tra un farmaco nucleosidico e uno non nucleosidico o due inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa e uno della proteasi.
È sempre raccomandata dall’équipe sanitaria una perfetta aderenza alle terapie in quanto anche pochissime dosi saltate potrebbero portare ad un significativo e repentino aumento della viremia. Se si presentano frequenti effetti collaterali, è bene parlarne con il medico che provvederà a integrare il piano terapeutico o a cambiarlo. Solitamente gli effetti collaterali più “cronici” riguardano un’impropria distribuzione del tessuto adiposo (grasso) detta lipodistrofia, mentre possono presentarsi sporadicamente vomito, diarrea e nausea, effetti collaterali aspecifici e comuni all’assunzione di molti altri farmaci.
Una volta tenuto sotto controllo il virus HIV con la terapia, è possibile somministrare altri farmaci specifici (antibiotici, antifungini o antivirali) per prevenire o curare le infezioni opportunistiche che possono svilupparsi a seguito dell’attacco dell’HIV al sistema immunitario. A differenza della terapia antiretrovirale che deve essere seguita a tempo indeterminato, questi farmaci vengono somministrati generalmente fino al ripristino di un livello immunitario stabile e sicuro.